Beirut, 22 gen. (Apcom) – Il cartone animato israeliano sui
massacri di Sabra e Shatila, “Valzer con Bashir”, candidato oggi
all’Oscar come miglior film straniero, non uscirà nelle sale
libanesi a causa della politica di boicottaggio che vige sui
prodotti israeliani. Lo ha reso noto il ministro
dell’Informazione.
Alla domanda se il film di Ari Folman, che l’11 gennaio ha
ottenuto anche un Golden Globe come miglior film straniero,
sarebbe uscito in Libano, il ministro Tarek Mitri ha detto alla
stampa che “secondo la legge in vigore, è illegale importare o
vedere film israeliani”. “Dobbiamo abolire la censura per vedere
dei film come questi”, ha detto ancora. Il ministro, anche lui
contrario alla censura, ha definito il divieto del film “assurdo
poichè può essere scaricato via Internet”.
Il cartoon di Folman, ex soldato dell’esercito israeliano
schierato in Libano, descrive la prima guerra in Libano in un
documentario autobiografico. Distrutto dal ricordo dei massacri
dei campi palestinesi di Sabra e Shatila perpetrati nel 1982
dalle falangi cristiane libanesi sotto gli occhi dei soldati
israeliani, l’eroe, Ari, parte alla ricerca di un passato di cui
non ricorda nulla.
Il film è stato tuttavia visto in una proiezione privata dalla
direttrice di una Ong libanese, Umama, che svolge delle attività
centrare sulla memoria collettiva libanese e in particolare sulla
guerra civile libanese. “Abbiamo invitato una trentina di amici
sabato, ma dal momento che il film aveva ottenuto il Golden
Globe, ci siamo ritrovati con 90 persone”, ha spiegato all’Afp
Monica Borgmann. “Ricevo molte telefonate di persone che
vorrebbero vedere il film”, ha sottolineato.
“E’ un peccato che film piuttosto critico verso Israele non passi
in Libano, soprattuto perché tratta di un periodo cruciale della
storia dei libanesi, dei palestinesi e degli israeliani”.
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