22 Ott 2009
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ANGERA Macchinette, videopoker e slot machine ancora nel mirino dei ladri. Non c’è pace per i bar della provincia di Varese. Ne sanno qualcosa i titolari del “Caffè della Piazza” ad Angera che proprio nella notte tra lunedì e martedì hanno dovuto fare i conti con una sgraditissima incursione. Il locale si trova in pieno centro, a due passi dal palazzo comunale e dal lungolago. Un bar-ristorante molto frequentato, un punto di riferimento per giovani e adulti anche per gli aperitivi.
Così, nonostante la centralità dell’esercizio pubblico, nessuno si sarebbe reso conto dell’intrusione. «Lunedì – fanno sapere dal bar – siamo chiusi, martedì alla riapertura intorno alle 7 di mattina ci siamo accorti che la porta era stata forzata. A questo punto non c’è stato neppure bisogno di entrare, abbiamo capito che qualcuno era entrato per rubare. Così abbiamo subito chiamato i carabinieri che sono immediatamente venuti a fare il sopralluogo».
I ladri, servendosi di un piede di porco o qualche altro attrezzo atto allo scasso, hanno forzato la porta di ingresso in ferro danneggiandola sensibilmente. A questo punto, aggirandosi tra i tavoli del locale, si sono diretti verso le macchinette posizionate sul retro: «Gli interessavano solo i soldi – ripetono dal bar – quindi sono andati subito verso le macchinette dove sapevano di trovare liquidità immediata». A questo punto, sempre con l’ausilio del piede di porco, hanno divelto una macchinetta e un cambiamonete. «Abbiamo trovato il cambiamonete in bagno – dicono i titolari – forse qualcuno li ha disturbati mentre stavano aprendo le macchinette. Una infatti non è stata forzata, forse qualcuno si è svegliato e così i ladri, per evitare problemi, hanno dovuto fare in fretta, prendendo tutto quel che hanno potuto. Le macchinette sono state danneggiate pesantemente». Una stima precisa del furto non è stata ancora effettuata. La refurtiva potrebbe però essere quantificata intorno ai duemila euro complessivi. «Domenica – raccontano dal bar – proprio qui davanti si è verificato un incidente in cui è rimasto coinvolto un ragazzo che è stato portato in ospedale. Per dare una mano, abbiamo preso la moto portandola all’interno del locale in modo da custodirla fino a quando la famiglia del ragazzo non fosse tornata a riprenderla. Per fortuna – concludono – i ladri non l’hanno rubata, oltre al danno ci sarebbe stata anche la beffa». Gli intrusi hanno rinunciato alla moto ma hanno svuotato anche la cassa trafugando una cinquantina di euro. A questo punto si sono dileguati. Sul caso indagano i carabinieri.
b.melazzini
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