Mantova, 24 ott. (Apcom) – Intervenire subito sull’Irap rendendo
deducibili il costo del lavoro e gli interessi passivi. È questa
la proposta avanzata dal ministro della Semplificazione, Roberto
Calderoli, durante un dibattito nell’ambito del Forum della
Piccola industria di Confindustria. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dice sì alla proposta sulla revisione dell’Irap formulata oggi dal ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. Chiedendo con forza: “Noi diciamo a Berlusconi e Tremonti: adesso passate ai fatti, ascoltate la Lega che qui ha detto incominciamo rendendo deducibile dall’Irap gli oneri finanziari e il costo del lavoro. Partiamo subito: è necessario passare dagli annunci ai fatti”.
“La cosa da considerare – ha spiegato Roberto Calderoli – è la parte indeducibile dell’Irap relativa al costo del lavoro e agli interessi passivi”. Questa parte, ha aggiunto, è a “rischio di incostituzionalità perché vede la tassazione della medesima cosa per due volte”. La misura, è stato spiegato a margine del convegno, avrebbe un impatto sui conti pubblici di 4-5 miliardi l’anno. Il gettito attuale dell’Irap si aggira sui 40 miliardi.
“Sarà uno strumento del federalismo fiscale – ha aggiunto il ministro Roberto Calderoli parlando di Irap – utilizzare una tassa diversa dall’Irap per il mondo dell’impresa. Non ha senso parlare di abolizione dell’Irap dall’oggi al domani: è una tassa che vale 40 miliardi di euro”. Dopo di che l’esponente leghista ha rammentato anche che “è stata la Lega a proporre l’abolizione dell’Irap. Strano – ha aggiunto – che nessuno si sia accorto che il Parlamento con la Lega sul federalismo fiscale aveva già votato l’abolizione dell’Irap, la sua sostituzione con forme di imposizione diverse e che il Governo ha già la delega per farlo”.
“L’altro ieri – ha ricordato parlando nell’ambito del Forum
della Piccola industria di Confindustria – c’è stato l’annuncio
di Berlusconi sul taglio dell’Irap.
“A Tremonti e Berlusconi – ha aggiunto – diciamo anche facciamo
le riforme e tagliate la spesa pubblica improduttiva che sta
diventando veramente inaccettabile in un momento di crisi”.
Sib/Sar
241233 ott 09
Kat
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