Camorra/ Latitante Salvatore Esposito catturato nel napoletano


Napoli, 24 ott. (Apcom)
– E’ stato catturato all’alba dai
carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna
Salvatore Esposito, elemento di spicco prima del clan
Pica-Prestieri organico agli `Scissionisti’ e ora dei Sarno. Il
pregiudicato, 28 anni, detto ‘o testone’, si era nascosto in un
appartamento del centro storico di Afragola, comune sotto
l’egemonia dei Moccia. Esposito era già sfuggito all’arresto
diversi giorni fa a Napoli, prima nel quartiere Ponticelli e poi
nel Rione Traiano.

Latitante dallo scorso settembre, era stato proposto per
l’inserimento nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi a
livello nazionale. Deve rispondere di un omicidio verificatosi
durante la faida di Scampia durante la contrapposizione armata
tra i Di Lauro e gli Scissionisti.

Lo scorso 1 ottobre era già irreperibile quando i militari dell’Arma dovevano notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda. Il provvedimento riguardava sia Esposito che Antonio Pica, 31 anni ed Antonio Prestieri, 29 anni, elementi di spicco del clan Di Lauro, già ai domiciliari in una località protetta perché collaboratori di giustizia.

I tre, in concorso tra loro, erano accusati dell’omicidio di
Giuseppe Marra, avvenuto all’interno di una pizzeria in via
Ghisleri, nel quartiere Secondigliano a Napoli il 16 aprile 2003.

Nei loro confronti era contestato anche il reato di detenzione e
porto illegale di armi con l’aggravante di aver agito per
agevolare l’organizzazione criminale di appartenenza ossia i
Pica-Prestieri, all’epoca dei fatti vicini al clan Di Lauro.
Secondo gli investigatori, il movente dell’omicidio sarebbe da
ricondurre a una truffa che Marra avrebbe commesso nei confronti
di Antonio Pica per aver venduto una partita di `kobrett’ di
scarsa qualità che non poteva essere immessa sul mercato.

Psc

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