Il Comune conferma anche quest’anno la sua vocazione musicale, con un ampio programma di corsi di musica avviati lunedì. Violino, clarinetto, tromba, pianoforte, chitarra, percussioni: l’opportunità è quella di imparare a suonare diversi strumenti. E per gli allievi non si prevedono soltanto lezioni individuali, ma anche la possibilità di suonare in due piccole orchestre, una per i più esperti e l’altra dedicata ai principianti.
«Possono partecipare persone di tutte le età – spiega Deborah Vallino, insegnante e musicista professionista incaricata dall’amministrazione comunale di organizzare e gestire i corsi –. Si può scegliere tra due diversi indirizzi, classico e moderno, e diverse tipologie di corso». A Curno i corsi di musica sono ormai una tradizione. «Quest’anno abbiamo oltre 100 partecipanti – conferma Sara Trabucchi, assessore comunale alla Cultura – e le iscrizioni restano aperte». Una tradizione che nasce a seguito della ben riuscita creazione di una sezione musicale all’interno della scuola media, dove ogni anno i 25 componenti della classe prima M (che sta per musicale, appunto) vengono selezionati tra i molti che ne fanno richiesta, anche da fuori paese.
Alcuni anni fa, grazie alla collaborazione tra la scuola e la precedente amministrazione comunale, i corsi di musica hanno superato le mura delle aule per diventare un progetto dedicato a tutto il paese. «Considerato il successo che la sezione musicale continuava a riscuotere – racconta Daniela Carminati, dirigente dell’istituto comprensivo – abbiamo cominciato, insieme ad alcuni genitori, a organizzare corsi serali per gli ex alunni che volevano continuare a suonare. La cosa funzionava, perciò, dopo qualche tempo,
abbiamo deciso di consegnare il progetto al territorio, perché potesse ampliarsi ulteriormente». Così nel 2004 l’allora amministrazione comunale, in collaborazione con genitori e insegnanti, ha messo in piedi l’associazione culturale «Le muse», che ha cominciato a gestire corsi per tutti e «musica d’insieme» per i ragazzi usciti dal triennio musicale. Ed ora un passo in più. Scaduta a giugno la convenzione tra il Comune e l’associazione «Le muse», il sindaco Angelo Gandolfi ha deciso che a gestire i corsi da quest’anno è direttamente il Comune. «L’intenzione è quella di dare continuità al lavoro fatto fino ad oggi – afferma il sindaco – e allo stesso tempo di provare a guardare avanti, verso la creazione di una vera e propria scuola civica di musica».
II programma, nel frattempo, è decisamente ricco: 17 insegnanti per otto mesi di lezioni. Archi, fiati, ottoni, pianoforte, chitarra, arpa, percussioni e canto. Teoria e solfeggio su tre diversi livelli e due orchestre, una per i principianti e l’altra costituita dagli ex alunni della scuola media sezione M. E allo studio c’è anche un nuovo progetto, chiamato Suzuki, che dovrebbe diventare operativo intorno al gennaio 2010. «Consiste nell’organizzazione di laboratori musicali all’interno delle scuole materne – spiega Vallino –. In questo modo anche i più piccoli, divertendosi, possono cominciare ad avvicinarsi alla musica».
fa.tinaglia
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