Incidenti stradali/ Tajani: In Ue 39mila morti l’anno


Riva del Garda, 27 ott. (Apcom)
– Dal 2002 il numero di morti per incidenti stradali “è diminuito più rapidamente che negli anni precedenti, i progressi sono incoraggianti ma ancora insufficienti” dal momento che 39mila persone ancora muoiono ogni anno sulle strade europpe. Così il vice presidente della Commissione europea e commissario ai trasporti Antonio Tajani nel suo intervento alla 65esima Conferenza Aci sul Traffico e la Circolazione a Riva del Garda. “I progressi sono incoraggianti ma insufficienti: 39mila morti all’anno sulle strade dell’Europa a 27 sono 39mila morti di troppo! Senza dimenticare i milioni di feriti”, ha dichiarato Tajani.

Il Commissario Ue ai trasporti ha poi voluto fare una precisazione sui numeri riguardanti l’Italia ricordando che la scorsa settimana alcuni organi di stampa – citando il rapporto del Consiglio europeo per la sicurezza nei Trasporti (Etsc) -hanno riportato delle cifre imprecise sul presunto primato negativo dell’Italia quanto a numero di vittime degli incidenti stradali. “Va precisato che, in base ai dati aggiornati a nostra disposizione, la situazione italiana non è peggiorata. Secondo le cifre diffuse dall’Istat nel 2008 si è avuto un calo dell’8% nel numero dei morti rispetto al 2007 (in linea con il trend Ue)”, ha affermato Tajani.

Inoltre, sempre in Italia, Tajani ha sottolineato che “la diminuzione delle vittime dal 2001 è stata pari al 33%: un risultato, quindi, migliore della stessa media europea che è del 28%”. Se poi si considera il numero dei morti causati dagli incidenti stradali calcolati sulla base del peso demografico, “l’Italia si situa nella media Ue con 79 vittime ogni milione di abitanti, la media europea è di 78”, ha concluso Tajani.

Lzp

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