Los Angeles, 24 feb. (Ap) – L’attore George Clooney ha incontrato
il Presidente Usa Barack Obama, con cui ha discusso la crisi
umanitaria in Darfur, la regione occidentale del Sudan dove si
combatte dal febbraio 2003. Lo ha riferito lo stesso attore
intervenendo alla trasmissione tv ‘Larry King Live’, sulla Cnn.
Clooney ha detto di aver raccontato al Presidente il suo ultimo
viaggio nei campi profughi nell’est del Ciad, dove sono ospitate
250.000 darfuriani. “Non credo che la gente dovrebbe andare lì e
dire quanto rimane colpita – ha dichiarato – credo che in qualche
modo noi tutti dovremmo sapere che quelle persone resistono per
il rotto della cuffia”. Clooney ha quindi fatto sapere di aver
chiesto a Obama di nominare un inviato regionale a tempo pieno,
che riferisca direttamente alla Casa Bianca, e di aver
sollecitato maggiori pressioni sulla Cina, perchè Pechino metta
da parte i suoi interessi economici e si adoperi per porre fine
alle violenze.
I profughi hanno bisogno “di quello che possiamo fare di meglio
– ha aggiunto – di quello che abbiamo fatto di meglio dall’inizio
di questo Paese, cioè una buona e robusta diplomazia in tutto il
mondo”. L’attore ha poi consegnato al Presidente Obama e al
Vicepresidente Joe Biden 250.000 cartoline raccolte
dall’organizzazione Save Darfur. Secondo Clooney sia il
Presidente che il Vicepresidente sono stati molto ricettivi.
I combattimenti in Darfur hanno causato finora almeno 300.000
morti e oltre 2,7 milioni di sfollati e profughi. La prossima
settimana, la Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) si
pronuncerà sulla richiesta di emettere un mandato di arresto
contro il Presidente sudanese Omar al Bashir, accusato dal
Procuratore generale della Cpi, Luis Moreno-Ocampo, di crimini di
guerra nella regione. Clooney è stato nominato Messaggero di Pace
dell’Onu, ma il suo ultimo viaggio in Ciad, il sesto, compiuto la
scorsa settimana, è stato di carattere privato. Co-fondatore di
‘Not On Our Watch’, al fine di attirare l’attenzione sul
conflitto in Darfur, Clooney si è visto negare il visto di
ingresso in Sudan. Con l’attore c’erano alcuni giornalisti, tra
cui Nicholas Kristof del New York Times e Ann Curry dell’NBC.
Sim
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