Quando la giustizia entra in corsia: sempre più conflittuali i rapporti medico-paziente. E le aule di tribunale si affollano di cause intentate da pazienti o loro familiari. Anche nel territorio di Busto, dove solo nel 2009 sono già pervenute ben 80 richieste di risarcimento. Lo si è appreso ieri nel convegno “La giustizia in ambito ospedaliero”, organizzato da Humanitas Mater Domini di Castellanza con il Tribunale di Busto al Teatro Cantoni di Legnano. Cresce il contenzioso,
in ambito medico. «In 40 anni di professione l’ho visto aumentare, moltissimo negli ultimi 15 anni» esordisce Massimo Cristina, primario emerito di medicina legale all’ospedale di Busto. Numeri significativi, segno di un rapporto medico-paziente che sempre più esce dalle corsie di ospedale ed entra nelle aule di tribunale. Non sempre per motivi giustificabili: i fattori di questa «esplosione» sono svariati, dalla emotività dei pazienti e dei loro familiari alla sempre minor umanizzazione della figura del medico. Sono le due facce della medaglia.
i servizi nell’edizione di oggi de “La Provincia di Varese”
m.lualdi
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