Iran/ Clinton: Infondate accuse ai tre detenuti americani


Berlino, 9 nov. (Apcom)
– L’Iran non ha motivo di trattenere i tre americani accusati di spionaggio. Lo ha sostenuto il segretario di Stato americano Hillary Clinton, commentando la notizia dell’incriminazione dei tre connazionali arrestati a luglio dopo essere entrati in territorio iraniano dal nord dell’Iraq.

“Crediamo fermamente che non ci siano prove a sostegno delle accuse” ha dichiarato Clinton a Berlino, incontrando i giornalisti dopo un colloquio con il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle. “Ribadiamo – ha aggiunto – la nostra richiesta che il governo iraniano dimostri compassione nei confronti di questi tre giovani e li rilasci”.

Dopo oltre tre mesi dal loro arresto, il regime di Teheran ha annunciato oggi che i tre cittadini americani fermati in luglio “sono accusati di spionaggio”. “I tre sono stati incriminati per spionaggio. Le indagini su di loro continuano” ha spiegato il procuratore generale di Teheran, Abbas Jafari Dowlatabadi, citato dall’Irna.

Shane Bauer, 27 anni, Sarah Shourd, 31, e Josh Fattal, 27, tutti laureati alla University of California di Berkley, erano stati arrestati il 31 luglio dopo essere entrati in Iran dal Kurdistan iracheno. I loro familiari e il governo americano sostengono che si trattò di uno sconfinamento involontario mentre erano impegnati in un’escursione.

(con fonte Afp)

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