Palermo, 11 nov. (Apcom) – “Secondo una nostra prima stima ci vogliono 550 milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio della provincia di Messina colpito dall’alluvione” della notte fra il primo e il 2 ottobre scorso. Lo dice ad Apcom, l’ingegnere Salvo Cocina, capo della protezione civile regionale e responsabile dell’ufficio commissariale per l’alluvione guidato dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
“Per la prima fase dell’emergenza – spiega – ci vogliono 40 milioni. Stiamo inoltrando la nostra stima dei danni a Bruxelles”. Questo pomeriggio in Prefettura a Messina si è svolto un vertice, a 40 giorni dall’alluvione, per fare il punto sulla situazione alla presenza del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, e dei sindaci di Messina, Itala e Scaletta Zanclea, soggetti attuatori dell’ordinanza di protezione civile. Dall’incontro è emersa la necessità di modificare l’ordinanza di protezione civile per far si che preveda contributi alle attività commerciali e per cercare di bloccare l’indiscriminato e ingiustificato aumento degli affitti delle case. Entro 15 giorni, inoltre, alcuni tecnici faranno sapere quali abitazioni possono tornare ad essere abitate e in quali no perché ad alto rischio. E’ stato anche deciso di avviare interventi urgenti a protezione della rete ferroviaria soggetta a smottamenti ad ogni pioggia.
Cas
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