Venezia, 27 feb. (Apcom) – E’ il regista dei record – due volte
Leone d’oro – Ang Lee, uno dei cineasti più apprezzati
internazionalmente, la personalità chiamata a presiedere la
Giuria Internazionale del Concorso della 66. Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre
2009), che assegnerà il Leone d’oro e gli altri riconoscimenti
ufficiali.
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia,
presieduta da Paolo Baratta, accogliendo la proposta del
Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica,
Marco Müller.
Ang Lee è uno dei registi che ha saputo meglio far dialogare la
cultura cinematografica fra Oriente e Occidente, e uno dei più
premiati degli ultimi anni. Alla Mostra di Venezia ha vinto due
Leoni d’oro, nel 2005 con Brokeback Mountain e nel 2007 con
Lussuria/Lust, Caution (Se, jie). Due volte è stato premiato
anche con l’Orso d’oro al Festival di Berlino, nel 1993 con
Banchetto di nozze (Xi yan) e nel 1996 con Ragione e sentimento
(Sense and Sensibility),
che ha poi ottenuto l’Oscar per la
miglior sceneggiatura. Nel 2001, il suo visionario capolavoro
d’arti marziali La tigre e il dragone (Wo hu cang long/Crouching
Tiger Hidden Dragon), ha vinto quattro Oscar, fra cui quello come
miglior film straniero, diventando la pellicola non in lingua
inglese con il maggior incasso della storia del cinema. Ang Lee
ha poi vinto ancora l’Oscar e il Golden Globe quale miglior
regista nel 2006 per il film Leone d’oro Brokeback Mountain, che
si è aggiudicato in tutto tre Oscar e quattro Golden Globes. Sono
innumerevoli gli altri riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo
da Ang Lee con gli undici lungometraggi finora da lui diretti.
Bnz
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