Washington, 27 feb. (Apcom) – Afghanistan, Pakistan e Iran
saranno i temi al centro della visita negli Stati Uniti del
ministro degli Esteri Franco Frattini, che oggi sarà ricevuto al
Dipartimento di Stato da Hillary Clinton. Questi dossier
costituiscono “il 70 percento dell’agenda politica” come hanno
riferito fonti diplomatiche ai giornalisti che seguono il
ministro a Washington.
Nella due giorni americana, Frattini avrà un programma “quasi
atipico per questo genere di missioni, atipico nel senso di molto
vasto” hanno fatto notare le fonti. A partire da oggi, quando a
mezzogiorno il ministro vedrà Richard Holbrooke, l’inviato
speciale di Obama per l’Afghanistan e il Pakistan, con cui ha già
avuto un recente colloquio telefonico.
A ruota, nel pomeriggio le riunioni con il National Security
Advisor James Jones, la speaker Nancy Pelosi (incontrata a Roma
soltanto settimana scorsa), il presidente della Commissione
europea della Camera dei Rappresentanti Wexler. In serata a Villa
Firenze, la magnifica residenza dell’ambasciatore italiano Gianni
Castellaneta è previsto un pranzo ufficiale con il segretario
alla Sicurezza Interna Janet Napolitano, a cui è stato invitato,
fra gli altri, il capo della Cia Leon Panetta.
Oggi è in agenda l’atteso faccia a faccia con Hillary, dopo le
recenti polemiche sul ritardo con cui la neo-amministrazione
democratica ha avviato i suoi contatti, diretti e indiretti, con
il governo Berlusconi. Nessuna conferenza stampa congiunta al
termine del colloquio, com’è ormai prassi – salvo rarissime
eccezioni – a Foggy Bottom. Frattini e Clinton si limiteranno a
rilasciare brevi dichiarazioni ai giornalisti prima di chiudersi
in riunione. La giornata – e la missione lampo – si concluderà
con una ‘Public Lecture’ sul G8 che il titolare della Farnesina
terrà alla Brookings Institution, uno dei più antichi e
autorevoli think tank di Washington.
Spr
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