Iran/ Sito nucleare Qom, Aiea chiede chiarimenti a Teheran


Vienna, 17 nov. (Apcom)
– L’Aiea ha chiesto “ulteriori chiarimenti” sugli obiettivi del secondo sito nucleare che Teheran aveva omesso di dichiarare, mentre l’Occidente è impaziente di fronte alle esitazioni iraniane sulla sua proposta di arricchimento per arricchire il suo uranio all’estero.

Il rappresentante della repubblica islamica all’organo delle Nazioni Unite sulla sicurezza nucleare ha intanto annunciato che il Paese proseguirà l’arricchimento di uranio e ha giudicato “ripetitiva” la richiesta di chiarimenti su Qom. D’altra parte, la rivelazione tardiva di questo progetto ha aperto il problema dell’eventuale esistenza di altri impianti segreti del regime islamico, secondo un rapporto confidenziale di cui la France Presse ha ottenuto una copia.

La dichiarazione iraniana circa questo nuovo sito, lo scorso settembre, ha “ridotto il livello di fiducia” che è possibile avere in Iran riguardo a eventuali altri piani segreti di costruzione e “solleva la questione dell’esistenza di altri impianti nucleari che non sarebbero stati ancora rivelati all’Agenzia internazionale per l’energia atomica”, ha sottolineato il rapporto. Secondo gli ispettori dell’Aiea che si sono recati a fine ottobre in questo sito in costruzione, in una montagna vicino alla città santa di Qom 150 chilometri a sudovest di Teheran, la fabbrica potrebbe accogliere fino a 3mila centrifughe per arricchire uranio. Al momento non ce ne è neanche una, hanno riportato gli ispettori. Secondo le informazioni fornite dagli iraniani, questo sito “corrisponde ai piani forniti da Teheran” e dovrebbe essere operativo nel 2011.

Tuttavia “le spiegazioni iraniane sugli obiettivi di questa fabbrica e la cronologia dei piani e della sua costruzione richiedono maggiori spiegazioni”, secondo la relazione firmata dal direttore generale dell’Aiea, Mohamed ElBaradei. L’Iran aveva rivelato lo scorso settembre che stava costruendo un secondo centro di arricchimento oltre a quello di Natanz, che conta circa 8.000 centrifughe, nel centro del Paese. La rivelazione di questo progetto già in corso di realizzazione aveva causato un’ondata di indignazione nei Paesi occidentali, che sospettano l’Iran di volersi dotare dell’arma atomica sotto copertura di un programma nucleare, che il regime islamico sostiene sia puramente civile. Infine, non sarà operativo quest’anno il reattore della centrale di Busher, che la Russia sta costruendo per l’Iran. Lo ha annunciato Mosca, che ha così “tradito” le attese di Teheran.

Fco

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