VEDANO OLONA Si chiama Fedele Martino, ha 56 anni, è nato a Crotone, in Calabria, ma abita a Vedano Olona.
E’ stato arrestato dalla squadra mobile di Milano nell’ambito di un’operazione contro la n’drangheta coordinata dalla Dda di Catanzaro. Insieme ad altre 5 persone finite, come lui, in manette, Martino è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di armi e di stupefacenti.
Secondo gli inquirenti, l’uomo farebbe parte del clan crotonese dei Nicoscia.
Gli affari illeciti di Martino si sarebbero concentrati sul traffico di stupefacenti. Ma, insieme a un altro arrestato (il 49enne Carmine Vittimberga, preso insieme alla moglie Graziella Manfredi nella loro abitazione di Borgarello, nel Pavese), è ritenuto responsabile anche di traffico di armi e munizioni (e, si sospetta, persino di esplosivo), presumibilmente provenienti dalla ex Jugoslavia e destinate a rifornire gli arsenali del clan per la guerra di mafia contro la famiglia rivale degli Arena per il controllo del territorio crotonese.
Gli inquirenti sospettano anche che gli arrestati siano implicati più o meno direttamente nelle estorsioni ai danni di villaggi turistici e hotel della costa crotonese, e che avessero svolto un’attività analoga anche in Lombardia.
Gli investigatori aggiungono anche l’ipotesi che dessero supporto logistico a latitanti o membri della cosca che «dovevano cambiare area» per il rischio di ritorsioni del clan avversario. In questo senso risulta esplicativo il fatto che Carmelo La Porta, uno degli arrestati residente a Brugherio (Monza), girasse per la Lombardia a bordo di un’automobile blindata.
e.romano
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