Il Cairo, 4 dic.(Apcom) – L’ex numero uno dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), Mohamed ElBaradei, è pronto a candidarsi alle presidenziali egiziane del 2011 a condizione che il processo elettorale sia democratico. Lo ha detto il diretto interessato che sembra così aver accolto gli appelli ad una sua candidatura, affermando nel contempo di esigerre “rassicurazioni di equità”, scrive il giornale indipendente egiziano Al Doustur.
“Il processo elettorale deve svolgersi come nei Paesi democratici ed essere interamente sorvegliato da un organismo nazionale indipendente”, sottolinea il premio Nobel della pace del 2005, chiamando in causa le irregolarità delle elezioni del 2005.
Il presidente Hosni Mubarak, 81 anni, allora era stato eletto per un quinto mandato di sei anni e il suo partito aveva ottenuto l’80% dei seggi in Parlamento. ElBaradei chiede anche la presenza “di osservatori dell’Onu per garantire la trasparenza” dello scrutinio e una riforma della Costituzione che consenta a “tutti gli egiziani” di presentare la loro candidature. La Costituzione deve essere “basata sulle libertà e i diritti umani concordati a livello internazionale”.
Mubarak non ha ancora fatto sapere se conta di ripresentarsi per un sesto mandato. Neanche suo figlio Gamal, spesso indicato come suo erede, non ha fatto conoscere le sue intenzioni. L’opposizione egiziana aveva detto di sperare di convincere ElBaradei a concorrere alla presidenza.
La legge egiziana prevede la possibilità di candidarsi ai membri da almeno un anno del direttivo di un partito fondato almeno cinque anni prima delle elezioni. Dei membri del partito liberale al-Wafd si sono offerti di integrare ElBaradei nel direttivo del partito in modo che possa candidarsi. ElBaradei ha anche cominciato a ricevere l’appoggio di alcuni media indipendenti. (con fonte Afp)
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