VEDANO OLONA La banda del rame è tornata a colpire prendendo di mira il cimitero comunale di Vedano Olona. Non c’è davvero pace per i cimiteri della provincia di Varese tornati nel mirino dei cacciatori di rame. A Vedano Olona, almeno finora, i responsabili della razzìa non sono stati individuati e circa un quintale di rame è scomparso nel nulla finendo nella rete di ignoti. Due, forse tre persone che hanno agito negli ultimi giorni approfittando del ponte dell’Immacolata
per rubare una consistente quantità di rame: si parla di oltre cento metri di rivestimenti.
Secondo una prima ricostruzione pare che i ladri abbiano scavalcato il cancello di recinzione raggiungendo velocemente la copertura del cimitero, asportando poi pluviali e scossaline in rame. In pochi minuti sono stati smantellati diversi rivestimenti in rame del camposanto senza che nessuno si fosse accorto di nulla. Con molta probabilità l’attività di smantellamento, rimozione e trasporto del ricercato metallo è stata distribuita su più notti proprio durante il lungo ponte festivo, quando a protezione del cimitero non c’era nessuno, neppure il custode. Agendo così in tutta tranquillità, i ladri hanno potuto rimuovere i pezzi caricandoli poi su un mezzo pesante fermo all’esterno dell’area cimiteriale. Dopo essere stato riempito, il camion si è allontanato rapidamente da piazza dei Donatori del Sangue facendo perdere le proprie tracce. Un’operazione ripetuta chissà quante volte negli ultimi giorni fino a quando i responsabili cimiteriali del Comune di Vedano Olona non si sono accorti del furto. Dei ladri e della refurtiva al momento nessuna traccia. Sull’episodio ora indagano i carabinieri. Il furto arriva in un periodo caldo per la caccia al “metallo rosso”. Qualche tempo fa infatti i ladri erano entrati nel cimitero di Lozza facendo incetta del rame custodito all’interno e prima ancora (diversi mesi fa) avevano fatto tappa, tra le altre, anche nelle aree cimiteriali di Biandronno, Azzate e Daverio. Ora sembra quasi che il rame sia tornato di moda sulla scorta di un valore di mercato che in questo settore non conosce inflazione.
Lo sanno bene anche dalle parti di Angera dove qualche giorno fa tre ladri, tutti appartenenti alla stessa famiglia residente a Sesto Calende, erano stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Angera mentre stavano ripulendo un vecchio edificio utilizzato in passato come centro di formazione di proprietà della Fondazione Cariplo. La vicenda si era conclusa con l’arresto dei ladri e la consegna del materiale trafugato ai legittimi proprietari.
b.melazzini
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