Perugia, 15 dic. (Apcom) – Da un primo sopralluogo della Protezione civile della Provincia di Perugia e i tecnici del Comune, sarebbero oltre 100 gli sfollati dopo il sisma di magnitudo 4.2 registrato tra Marsciano, Corciano e Veruta. Sono tre i centri centri di accoglienza che si stanno realizzando per le frazioni di Spina, Castiglione della Valle, San Biagio della Valle e monte Petriolo. La situazione più grave si registra nella frazione di Spina dove l’intero borgo medioevale è stato evacuato. Sono al lavoro i vigili del fuoco e Protezione civile per mettere in sicurezza le sculture. Il tetto della chiesa parrocchiale è caduto all’interno della struttura, forti danni anche alla rocca e alle abitazioni del borgo. Si registrano due feriti lievi.
A Spina di Marsciano il centro abitato è stato chiuso per consentire verifiche più approfondite sugli edifici ed è stato aperto il centro operativo comunale per la gestione delle emergenze. La protezione civile regionale ha allestito presso l’ex Chico, nella zona tra Spina e Mercatello, un centro di accoglienza per la popolazione con 500 posti letto e servizi.
I sindaci di San Venanzo, Deruta, Magione (per la frazione di Agello), Piegaro (per la frazione di Pietrafitta) e Fratta Todina hanno firmato una ordinanza per la chiusura delle scuole per un giorno a scopo precauzionale.
Continuano, fa sapere la Regione, i sopralluoghi dei tecnici comunali per valutare i danni alle strutture, supportati dalle squadre di tecnici regionali. Anche le organizzazioni di volontariato sono attive sia sul territorio che nell’ambito della sala operativa regionale.
La presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, ha già predisposto l’ordinanza che consente l’apertura straordinaria della sala operativa regionale di protezione civile per le prossime 48 ore e dispone l’impiego delle organizzazioni di volontariato per far fronte a eventuali necessità.
Bnc/Fva
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