Berlino, 16 dic. (Ap) – Angela Merkel è stata informata con cinque giorni di ritardo sui dettagli dell’attacco aereo deciso da un comandante tedesco a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, secondo quanto confermato dal ministero della Difesa tedesco.
Il comandante responsabile Georg Klein ha riferito per iscritto del raid aereo il 5 settembre all’ispettore generale dell’esercito Wolfgang Schneiderhan, ha affermato il sottosegretario Christian Schmidt (Csu) oggi al Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco. La Cancelleria ha ricevuto la notizia solo il 10 settembre, cioè due giorni dopo la dichiarazione del governo di Merkel sull’argomento. L’8 settembre al Bundestag la “cancelliera” aveva fatto una dichiarazione “piena di buchi” sulla questione e respinto con forza le condanne degli alleati: “Non lo tollero, e cioè da nessuno, qui, come all’estero”, aveva detto. In questo modo Merkel ha relegato la dichiarazione del governo in “una situazione di non chiarezza”, secondo il capogruppo dei Verdi al Bundestag Renate Kuenast. Il suo collega Volker Beck ha aggiunto: “La dichiarazione della ‘cancelliera’ è avvenuta sulla base di fatti falsi”.
Il sottosegretario Schmidt non ha parlato della reazione della Cancelleria sul ritardo della comunicazione. Secondo la Sueddeutsche Zeitung, che cita documenti interni, la Cancelleria si è lamentata subito per l’imprecisione.
Il bombardamento ordinato dall’esercito tedesco contro due convogli afgani è avvenuto il 4 settembre nei pressi di Kunduz, e avrebbe provocato 140 morti, tra cui molti civili. Per aver tentato di minimizzare l’episodio, il ministro del Lavoro Franz Josef Jung, titolare della Difesa al momento dei fatti, è stato costretto alle dimissioni.
A gennaio Merkel dovrà presentarsi davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta (per la prima volta dal 2001, quando ci fu lo scandalo sulle tangenti della Cdu) per parlare del raid afgano.
Cuc
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