Padova, 18 dic. (Apcom) – Potrebbero essere più di 1,6 milioni i lavoratori non coperti dagli ammortizzatori sociali in caso di perdita del lavoro. La stima è stata formulata dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi basandosi su un lavoro svolto in via Nazionale su dati raccolti da Istat e Inps.
Si stima, ha rilevato Mario Draghi durante una lectio magistralis intitolata ‘Conoscere per deliberare’, che “circa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti non avrebbero copertura in caso di interruzione del rapporto di lavoro. A questi si affiancano 450mila lavoratori parasubordinati che non godono di alcun sussidio o che non hanno i requisiti per accedere ai benefici introdotti dai provvedimenti del governo.
La valutazione dell’adeguatezza del nostro sistema di ammortizzatori, ha rilevato il governatore, “si scontra con la mancanza di informazioni sul suo grado di copertura effettivo. Per supplire a questo vuoto informativo, la banca ha fatto ricorso ai dati raccolti dall’Istat e dall’Inps”.
Il risultato del lavoro condotto dalla Banca d’Italia, ha aggiunto, rafforza “l’esigenza di una revisione del nostro sistema di ammortizzatori sociali, con benefici per l’efficienza produttiva, la tutela dei lavoratori, l’equità sociale. Essa è oggi il prerequisito per un’estensione della flessibilità del mercato del lavoro a tutti i suoi comparti”.
Sib/Ber
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