Mosca, 18 dic. (Apcom) – Mancano gli ultimi dettagli e una cerimonia ufficiale, ma il testo del nuovo trattato Start per il disarmo vede già d’accordo i delegati russi e statunitensi a Ginevra. L’annuncio cade nel giorno dell’incontro tra il leader del Cremlino Dmitri Medvedev e il presidente Usa Barack Obama a Copenhagen, a margine del Forum sul clima. Mentre a Ginevra i negoziatori russi e americani hanno concluso in linea di massima il lavoro sul nuovo Trattato per la riduzione delle armi nucleari, che sostituirà l’accordo Start scaduto lo scorso 5 dicembre.
Dal G20 di Washington al viaggio di Obama a Mosca a luglio, i due nuovi leader del Cremlino e della Casa Bianca hanno avuto modo di studiarsi e conoscersi. E molti speravano addirittura in una firma proprio a Copenhagen. La Casa Bianca però ha smentito pochi giorni fa: l’eventuale firma di un accordo non avverrà comunque prima della fine dell’anno. Tuttavia per il capo della commissione per gli affari internazionali della Duma russa, Konstantin Kosachev il testo “sembra sia stato agevolmente finito oggi”. La data esatta per firmare un nuovo trattato dipende dall’agenda dei presidenti di Russia e Stati Uniti.
Già questa mattina Mosca annunciava: potrebbero essere risolte “nelle prossime ore” tutte le questioni ancora aperte, relative a un nuovo Trattato Russia-Usa sulla riduzione degli armamenti strategici. “Ci auguriamo che tutte le altre questioni saranno risolte nel prossimo futuro, forse anche entro le prossime ore”, secondo il portavoce del ministero degli Esteri russo Andrei Nesterenko. Mentre una fonte diplomatica militare, preannunciava la conclusione “ufficialmente nel prossimo futuro”. Il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov aveva spiegato che lo stallo nei negoziati delle ultime ore era dovuto al “rallentamento” mostrato dai delegati americani a Ginevra, dove erano in corso i negoziati.
Cgi
© riproduzione riservata