In coda sotto la neve fino a notte fonda

VARESE I primi fiocchi alle 10.30, l’ultima salatura alle 11, pesanti rallentamenti a partire dalle 15 e congestione completa verso le 17, per chiudere con gli ultimi rientri a casa slittati dalla prima alla seconda serata, e decine di persone che, dopo ore di coda, si sono sentite male in auto e sono state soccorse da 118 e Protezione civile con coperte e generi di conforto: cronaca di una nevicata annunciata sotto il cielo di Varese.

/>Non di una nevicata qualunque, in effetti. Alle 18 sulla città era già caduto un manto bianco alto 5 centimetri, strato che si è infittito in serata superando i 15 centimetri in meno di 12 ore. Superlavoro per la polizia stradale, al completo con 12 pattuglie operative lungo le statali.
Disagi inevitabili in tutta la provincia. Sull’Autolaghi il traffico è stato fortemente rallentato da metà pomeriggio ma ha continuato a scorrere almeno fino all’ora di punta del rientro serale. Tre i chilometri di coda in ingresso a Varese, con automobilisti che hanno esaurito la benzina e sono stati soccorsi dalla Protezione civile.
Gravi problemi invece lungo le statali e le provinciali: in particolare sulla 233, dove diversi camion senza gomme termiche si sono intraversati. Problemi anche sulla sp 1 e aulla sp 57, verso l’ingresso dell’autostrada a Buguggiate, dove la salita ha creato non poche difficoltà ai conducenti senza pneumatici invernali. Caos sulla 336 e in aeroporto: dalle 16,15 a Malpensa si è messa all’opera una task force di 749 uomini e 273 mezzi per la pulizia alternata delle due piste in modo da permettere decolli e atterraggi limitando i disagi. Ritardi e cancellazioni sono stati comunque inevitabili vista la situazione meteorologica in tutta Europa, per questo Sea ha invitato i passeggeri a mettersi in contatto con le compagnie aeree prima di arrivare in aeroporto.

e.romano

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