Perugia, 22 dic. (Apcom) – Colpevole, ma con pena quasi dimezzata. La Corte d’appello di Perugia ha confermato la colpevolezza di Rudy Guede per omicidio volontario in concorso con Amanda Knox e Raffaele Sollecito ai danni di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa il primo novembre del 2007 nella sua abitazione di via della Pergola, a Perugia.
Confermata per Guede anche la violenza sessuale. Ma la Corte ha deciso di applicare le attenuanti equivalenti alle aggravanti, rendendo così la pena da scontare in carcere molto più lieve rispetto a quella data dal Gup Paolo Micheli. In appello Rudy Guede è stato condannato a 16 anni di reclusione rispetto ai 30 precedenti. Lo sconto è stato determinato sia dal rito abbreviato, che vale un terzo in meno della pena, sia dalle attenuanti dell’omicidio. Per il resto la Corte ha confermato appieno il teorema emerso già nel processo di condanna ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Gli avvocati della difesa Nicodemo Gentile e Walter Biscotti hanno confermato di voler “ricorrere in Corte di Cassazione per provare la definitiva innocenza di Rudy”. I difensori comunque hanno accolto con soddisfazione “il dimezzamento della pena che ci servirà per lavorare con più tranquillità per il terzo grado di giudizio”. Rudy Guede è rimasto scosso dalla sentenza e in aula ha ribadito “di essere innocente”. Sentenza in chiaro-scuro per l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher: “Aspettiamo di capire il motivo di queste attenuanti concesse dall’accusa. Non siamo soddisfatti per i 16 anni di condanna ma l’impianto accusatorio è stato confermato”.
Pochi giorni fa, Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati condannati in primo grado dal tribunale di Perugia rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione. Entrambi hanno annunciato che faranno appello.
Bnc/Fva
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