Palermo, 30 dic. (Apcom) – Pena ridotta in appello per Massimo
Ciancimino, il figlio dell’ex sindaco, don Vito, imputato per
riciclaggio e intestazione fittizia dei beni del padre. Dopo
oltre sette ore di camera di consiglio, la Corte d’appello di
Palermo, riconoscendogli le attenuanti generiche e assolvendolo
dall’accusa di tentata estorsione, gli ha inflitto tre anni e
quattro mesi. In primo grado Massimo Ciancimino era stato
condannato, con il rito abbreviato dal Gup a cinque anni e otto
mesi di reclusione.
Ridotta di quattro mesi la condanna per l’avvocato tributarista
Gianni Lapis, che in primo grado era stato condannato a cinque
anni e quattro mesi. Anche lui è stato assolto dall’accusa di
tentata estorsione. ‘Sconto’ di quattro mesi anche per la vedova
di Vito Ciancimino, Epifania Scardina, in primo grado si era
vista infliggere un anno e quattro mesi. Condanna confermata,
invece, per l’avvocato Giorgio Ghiron che, così come chiesto dal
pg, ha avuto inflitti cinque anni e quattro mesi di reclusione.
Cas/Sar
301844 dic 09
MAZ
© riproduzione riservata