MALNATE A pochi giorni dall’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova maxi area commerciale di viale Kennedy, scoppia a Malnate la “guerra” dei supermercati. Nelle ultime ore, infatti, la Coop ha presentato ricorso contro il progetto, già approvato dal consiglio comunale, che prevede lungo la Briantea la realizzazione di un supermercato Tigros, un negozio specializzato nella vendita di prodotti di giardinaggio e un McDrive, la celebre catena americana di paninoteche con accesso diretto anche alle automobili. La notizia era nell’aria e se ne parlava già da tempo ma ora è diventata ufficiale.
Così la preannunciata battaglia tra due importanti gruppi economici della zona è partita a suon di carte bollate. Proprio il tribunale amministrativo regionale, il Tar, dovrà pronunciarsi sulla fondatezza del ricorso che la Coop ha depositato con l’obiettivo di ottenere immediatamente la sospensione della delibera che autorizza la realizzazione delle opere. Si apre così un nuovo capitolo in questa lunga storia fatta di polemiche e dure contestazioni che alla fine ha portato il Comune di Malnate ad autorizzare la nascita di un nuovo agglomerato commerciale a due passi dalla Briantea. Quindi nuova e pericolosa concorrenza ai danni di chi già è presente sul territorio.
A questo punto si tratta di capire se l’interpretazione della normativa fornita dalla Coop, in fatto di media e grande distribuzione, verrà accolta o meno dal giudice che dovrà stabilire se le nuove opere costituiscono un’unica grande area commerciale, oppure, come ritiene il Comune di Malnate, più strutture di vendita di medie dimensioni. Un’interpretazione che potrebbe capovolgere completamente le carte in tavola nel momento in cui il giudice dovesse considerare quell’area una grande distribuzione. In questo caso l’autorizzazione comunale non sarebbe valida (ne servirebbe una regionale) per dare il via ai lavori e il Comune sarebbe costretto a rivedere il progetto.
Dal canto suo il sindaco di Malnate, Sandro Damiani, ha accolto serenamente la notizia del ricorso della Coop: «Abbiamo verificato un po’ tutto – spiega il primo cittadino – e siamo tranquilli. Dal nostro punto di vista, peraltro confortati dal parere dei nostri tecnici, riteniamo che non ci siano le condizioni per ottenere una sospensiva. Deciderà il giudice ma noi siano sereni». A questo punto il tribunale valuterà l’opportunità di sospendere la delibera sulla base della fondatezza del ricorso e del danno che potrebbe subire il proponente nel caso partissero i lavori. Al momento la Coop, contattata, ha preferito evitare di commentare pubblicamente la vicenda rinviando eventualmente una replica ai prossimi giorni.
b.melazzini
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