LONATE POZZOLO Dopo tante tribolazioni l’area Gelada pare aver trovato finalmente la sua destinazione. I 22 mila metri quadrati situati a ridosso della zona industriale di Lonate Pozzolo, lungo la via omonima, saranno adibiti per il parcheggio delle auto da parte dei viaggiatori in partenza dall’aeroporto di Malpensa. Attraverso uno specifico bando di gara per la locazione della stessa (base d’asta 38 mila euro secondo la perizia dell’ufficio tecnico), l’amministrazione comunale – ricorda l’assessore ai lavori pubblici,
Gennaro Portogallo – si pone un obiettivo triplice. «Cercare di introitare più soldi possibile, cercare di mettere a carico di un privato la manutenzione e la gestione dell’area e cercare di recuperarne una parte come luogo di sosta a servizio delle aziende adiacenti». In quest’ultimo caso sono stati riservati circa 4 mila metri quadrati per cui «i lavori di recinzione, arretramento e asfaltatura saranno a scomputo degli oneri per far sì che la gara non vada deserta». Anzi, aggiunge il membro dell’esecutivo, «auspichiamo che ci siano più partecipanti possibile per alzare la base d’asta».
Il paese dice così addio all’ipotesi ventilata durante il primo mandato del sindaco Piergiulio Gelosa di realizzare una zona dedicata ai giovani, con l’installazione di una tensostruttura e dei locali per favorire eventi ed iniziative di carattere ludico, ricreativo e sportivo. Il bando iniziale per l’affitto dell’area risale al 2005 e viene vinto dall’unico concorrente, la Cst Srl, che sottoscrive il contratto. Ma tutto rimane fermo per quasi un anno fino all’inaugurazione della discoteca all’aperto “Nirvana Club Café”, in funzione da maggio a novembre 2006. Nel frattempo lo spazio viene utilizzato anche come area di stazionamento di «centinaia di automobili – sostiene l’ex consigliere di centrosinistra Donato Brognara in un’interrogazione urgente del 5 luglio di quell’anno – che con tutta evidenza nulla hanno a che fare con l’attività di pubblico spettacolo concessa temporaneamente dal comune». Probabilmente una soluzione antesignana di quella votata a dicembre dal consiglio comunale.
Nonostante la presentazione in quel periodo del “Palakiki”, così era stato battezzato il progetto che sarebbe dovuto sorgere nell’area Gelada, l’idea è definitivamente tramontata con lo sfratto per morosità della società a fronte del mancato pagamento del canone. Circostanza che per Gelosa apre un nuovo capitolo in cui si guardi prioritariamente alle casse municipali anche se i parcheggi intorno allo scalo della brughiera «sono tanti e Sea ha lanciato il proprio servizio low-cost». Dal canto loro, i Democratici uniti, che si sono astenuti in fase di votazione del provvedimento, si augurano che «visti gli sforzi sia la volta buona».
f.tonghini
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