Auschwitz/ Polonia chiede aiuto a Svezia per arrestare colpevoli


Stoccolma, 5 gen. (Ap)
– La Svezia ha detto di avere ricevuto una richiesta formale di aiuto dalla Polonia per indagare nel furto della famosa iscrizione dell’ex campo di concentramento di Auschwitz “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi).

Il portavoce del ministero della Giustizia svedese, Martin Valfridsson, ha detto che Varsavia ha chiesto alla Svezia di fornire assistenza legale, senza aggiungere altri dettagli. La scritta in metallo, rubata due settimane fa e poi ritrovata rotta in tre pezzi dalla polizia, ha finora portato all’arresto di cinque polacchi. La richiesta della Polonia avvalora la tesi della pista svedese. Secondo la stampa a commissionare il furto sarebbe un collezionista che vive nel Paese scandinavo, ma gli inquirenti non confermano.

Secondo il Sunday Mirror, invece, dietro il furto ci sarebbe un simpatizzante nazista britannico, un ricco collezionista di cimeli nazisti. Il misterioso committente avrebbe commissionato l’operazione un gruppo di estrema destra in Svezia.

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