Napoli, 5 gen. (Apcom) – Il rigore di Enrico De Nicola nell’esercizio del proprio potere di presidente della Repubblica e la sua fermezza nel chiedere che ogni soggetto istituzionale “rispetti sempre i limiti invalicabili del proprio potere” sono per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fonte continua di ispirazione. Lo dice lo stesso capo dello Stato, intervenendo a Napoli a una cerimonia in ricordo dei 50 anni dalla morte di De Nicola. “Posso ben dire che ancora oggi – osserva Napolitano a Castel Capuano – ci si muove lungo la rotta aperta dal mio primo predecessore. Ma voglio soprattutto dire qualche parola sull’esempio che nello svolgimento del mio mandato di presidente ho tratto e più che mai traggo dal magistero di Enrico De Nicola”.
Napolitano sottolinea innanzitutto “il supremo tenace attaccamento alla necessità di un clima di unità nazionale” perché, nonostante le contrapposizioni della politica e la dialettica tra maggioranza e opposizione, è prioritaria “l’esigenza di non smarrire il senso del comune interesse nazionale”. Poi De Nicola ha lasciato anche “una lezione di serena fermezza” sul rigore e i limiti che ogni potere dello Stato non deve travalicare anche se riaffermare questa massima provoca “insofferenza in altri soggetti istituzionali”.
Vep/Ber
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