Una scultura per Berlusconi Ma stavolta non fa male

ARCISATE Un braccio e una mano che tengono sollevata l’Italia. Questa è la nuova scultura in legno, rovere e noce, del maestro restauratore Cosimo Fassari di Arcisate. Dedicata direttamente a Silvio Berlusconi. Con un titolo inequivocabile “In alto l’Italia” e una dedica altrettanto importante: «Che dopo i giorni di tempesta vissuti con l’aggressione possa tornare finalmente il sereno». «È il mio augurio di piena guarigione rivolto al premier – chiarisce Fassari – affinché con la sua forza fisica abbinata a quella di volontà riesca a rimettersi pienamente per continuare così l’opera di mantenere alto il prestigio del nostro Paese anche a livello internazionale».

Dopo il colpo al volto subito lo scorso 13 dicembre in piazza Duomo, proprio a causa di una riproduzione della cattedrale che gli è stata scagliata con forza da Massimo Tartaglia, per Silvio Berlusconi arriva così una nuova manifestazione d’affetto e di stima. «Non è questione di politica – conferma Fassari – ma di vicinanza ad una persona che è stata vittima di un episodio da condannare con forza. E questo è il mio modo di fargli gli auguri».

Così Cosimo Fassari porterà direttamente ad Arcore, nei prossimi giorni, la sua opera. «L’avevo pensata e ideata nei mesi scorsi – ricorda – ma dopo l’aggressione mi è sembrato doveroso legarla anche a questo significato. Del resto la mano che solleva l’Italia con cui ho interpretato il governo di Berlusconi si presta benissimo anche all’auspicio di una ritrovata serenità».

Fassari, 58 anni, originario di Messina ma da anni residente ad Arcisate, che ha già conosciuto il premier nel 2007 proprio ad una fiera d’antiquariato ad Arcore ha così voluto dedicargli la sua ultima creazione. «Una scultura simbolica – spiega – con una braccio e in rovere che tiene alzata la rappresentazione dell’Italia realizzata in noce. Un lavoro unico che sono orgoglioso di poter donare personalmente al premier».

Domani, intanto, partirà per gli Stati Uniti d’America anche «Obama – La presidenza» una scultura di Fassari che interpreta il momento dell’elezione del primo presidente nero degli Usa. «Tutto è stato confermato – sottolinea Fassari – la mia opera, che raffigura la famiglia Obama sul palco con il presidente che tiene per mano la moglie, Michelle, e le due figlie, Malia e Sasha volerà finalmente a Washington. E da lì finirà direttamente alla Casa Bianca, tra le mani del presidente statunitense e della sua famiglia». L’opera sarà scortata fino nella capitale da Michele Giacalone, funzionario del consolato italiano che la consegnerà poi a Anna Paparella e Rita Venturelli della direzione dell’ufficio cultura della nostra sede diplomatica. Loro si occuperanno della consegna ufficiale. «Sono orgoglioso – conclude Fassari – di poter regalare due mie opere a Obama e a Berlusconi. Spero che loro apprezzino il mio gesto».

b.melazzini

© riproduzione riservata