Fsb/ A Basilea riunione plenaria, atteso briefing di Draghi


Basilea, 9 gen. (Apcom)
– Sono riuniti oggi a Basilea i rappresentanti delle diverse autorità del G20 che compongono il Financial Stability Board, presieduto da Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia. L’ente di consultazioni trans nazionali torna subito al lavoro in questo inizio di 2010 nell’innevata città elvetica, dopo che nei primi giorni dell’anno sono giunti segnali in chiaro scuro sia dai mercati finanziari che dall’economia reale. Alle 18 e 30 è previsto un briefing alla stampa da parte dello stesso Draghi, un’occasione per fornire un aggiornamento del quadro dopo che ieri il Joint Forum di Basilea sulla supervisione nei settori bancario, azionario e assicurativo ha pubblicato un rapporto di analisi e raccomandazioni sui potenziali rischi sistemici contenuti nell’attuale sistema regolamentare.

I lavori proseguiranno domani con il G10 dei banchieri centrali, presso la Banca dei regolamenti internazionali a cui sono stati invitati anche i manager delle maggiori istituzioni finanziarie private, sotto la presidenza del numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet. Secondo il Financial Times gli incontri si svolgeranno a porte chiuse e se nel settore creditizio vi è una diffusa convinzione sul fatto che la fase acuta della crisi sia ormai alle spalle, i banchieri centrali potrebbero richiamare l’attenzione sui perduranti rischi che gravano sul settore.

Secondo le indiscrezioni raccolte dall’Ft la Bri rileva criticità nelle performance dei portafogli di credito, così come nel potenziale accresciuto fabbisogno di reperire finanziamenti. C’è inoltre preoccupazione sulla possibilità che la fase di politiche espansive e tassi di interesse bassi – seguita dalle autorità per contrastare la crisi economica – possa aver incoraggiato nuovamente eccessive prese di rischio da parte degli operatori, con incognite sul cosa accadrà quando queste condizioni eccezionalmente favorevoli verranno rimosse. Su questi aspetti a fornire indicazioni sarà Trichet, con una conferenza stampa attesa per lunedì.

Intanto ieri dall’area euro e dagli Usa sono giunti dati non incoraggianti sulla disoccupazione, che rischia di compromettere la solidità dei consumi e in questo modo le stesse prospettive di ripresa economica. Allo stesso tempo Eurostat ha però confermato una ripresa del Pil dell’Ue16 dello 0,4 per cento tra il secondo e il terzo trimestre; mentre l’Ocse ha pubblicato i dati di novembre del suo superindice previsionale per l’economia, che ha evidenziato nuovi rafforzamenti delle prospettive di ripresa. Dopo un esordio frizzante nelle prime sedute dell’anno, ieri le maggiori Borse mondiali hanno perso slancio.

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