Darfur, ong espulsa: bambini malnutriti “rischiano di morire”


Parigi, 6 mar. (Apcom)
– L’organizzazione non governativa
francese Action contre la Faim (Acf), espulsa dalla regione
sudanese del Darfur, ha lanciato oggi l’allarme per i bambini
malnutriti che ora “rischiano di morire”.

“I bambini attualmente ricoverati nei nostri centri di
nutrizione rischiano di morire – ha detto alla France presse
l’ong – noi non abbiamo nessun mezzo per portare avanti i nostri
programmi, avendo lasciando il paese, e tutti i prodotti
nutrizionali, le attrezzature e i veicoli sono stati confiscati
dalle autorità”. A El Fasher, nel Darfur del Nord, Acf operava
nei campi sfollati di Abu Shock e al Salam al fianco della Croce
rossa internazionale e di Oxfam, anche loro espulse dal governo,
fornendo assistenza a 100.000 persone, tra cui 20.000 bambini con
meno di 5 anni e tassi di malnutrizione acuta del 18%, pari a un
bambino su cinque.

I picchi di malnutrizione si raggiungono di solito nel periodo
compreso tra giugno e agosto, per poi scendere tra novembre e
gennaio, sottolinea l’ong. “Ma lo scorso novembre, avevamo gli
stessi tassi registrati durante il periodo di picco – ha
precisato Acf – era il primo anno che avevamo tanti bambini
ricoverati nei nostri centri come nel periodo peggiore di
malnutrizione”. Croce rossa internazionale, Oxfam e Acf si
occupavano rispettivamente di sanità, servizi idrici e
nutrizione. “Senza questi tre attori, c’è il grave rischio che
aumentino malattie e malnutrizione” tra gli sfollati, conclude
Acf.

Sim

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