Usa/ Scontro tra Bernanke e Senato su poteri controllo Fed


Washington, 14 gen. (Ap)
– Ben Bernanke si sta scontrando con il tentativo del Senato americano di togliere alla Federal Reserve la supervisione del sistema bancario statunitense.
Un ridimensionamento dei poteri che potrebbe rientrare nella riforma fianziaria in discussione al Congresso.
Il presidente della Fed, in un documento inviato al Senato, ha sostenuto che privare la Banca Centrale dei sui poteri di controllo comprometterebbe anche la sua capacita’ di indirizzare la politica monetaria del paese.

“Cancellare il ruolo di supervisione della Fed significherebbe anche ridurre il suo potere di ottenere in tempi brevi e valutare tutte quelle informazioni di cui ha bisogno per esercitare le sue funzioni in modo efficace”, ha scritto Bernanke. Nei momenti piu’ drammatici della crisi, ha continuato a spiegare Bernanke, la possibilita’ di raccogliere notizie in modo perentorio ha permesso alla Fed di comprendere rapidamente il pericolo enorme in cui si trovavano gli istituti finanziari americani. La Fed cosi’ ha potuto agire in modo tempestivo abbassando i tassi d’interesse e fornenso liquidita’ nel sistema.

Il democratico Christopher Dodd, presidente della commissione bancaria al Senato, e’ la voce principale a chiedere un riduzione del potere di controllo della Fed. Un approccio non condiviso dall’amministrazione di Barack Obama, distante anche dalle posizioni della Camera.
Secondo Dodd, la Banca Centrale ha dimostrato scarsa competenza. Non e’ stata in grado di individuare le fragilita’ del sistema fianziario americano. E ha lasciato le banche libere di prendere rischi enormi che poi hanno portato alla crisi.

Emc

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