La Lega denuncia “Strage di platani”

LAVENO Più di cento platani abbattuti in paese e una scarsa manutenzione del verde pubblico. Imbracciando i due argomenti, la segreteria della Lega Nord di Laveno va all’attacco sul fronte verde cittadino. Secondo il segretario Roberto Bianchi infatti, l’amministrazione cittadina ha avallato una serie di interventi che hanno fatto scempio di un patrimonio secolare.
La polemica è nata a seguito del recente abbattimento dei platani in via XXV Aprile, operazione legata ai lavori di messa in sicurezza dell’arteria

del centro. «Senza nulla togliere all’importanza dell’intervento – inizia Bianchi – che comunque poteva essere fatto in altro modo, la rimozione di tutti i platani ha trasformato l’area in una zona che sembra degradata. Non si capisce neanche perché siano stati tolti gli alberi da una parte, e il marciapiede venga costruito dall’altra».
L’abbattimento, definito “selvaggio” dalla Lega, non si è limitato però alla via XXV Aprile. «Pochi mesi fa – continua Bianchi – sono stati tagliati i platani davanti alla stazione Nord, i salici dell’area Gaggetto, dove ora i bimbi giocano sì nel nuovo parco, ma sotto il sole perché l’ombra è sparita, e soprattutto metà di quelli in piazza Vittorio Veneto».
Proprio la centralissima piazza, dove si svolge il mercato settimanale è, secondo il Carroccio, lo scempio più grave. «Laveno – spiega il segretario del Carroccio – si trova con la sua piazza principale in uno stato ridicolo, dovuto al fatto che da una parte ci sono i platani, dall’altra non esistono più. E la situazione durerà fino a quando, fra l’altro, non saranno abbattuti i rimanenti alberi, in attesa di un intervento di rifacimento».

e.romano

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