Bruxelles, 18 gen. (Apcom) – E’ dominata dal tema della Grecia la prima riunione dell’anno dei ministri economici e finanziari della zona euro, preoccupati per l’impatto della crisi ellenica sulla moneta unica. Il ministro delle Finanze di Atene George Papaconstantinou è chiamato a illustrare ai suoi colleghi di Eurolandia il modo in cui intende procedere per riportare il deficit, balzato al 12,7% nel 2009, in linea con il tetto massimo del 3% entro il 2012.
La Grecia ha presentato il suo programma di stabilità la settimana scorsa a Bruxelles, che è decisa ad agire contro Atene per il problema dell’inaffidabilità delle statistiche sui conti pubblici. “Ne parleremo questa sera”, ha confermato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, aggiungendo: “I greci sanno quello che la Ue si aspetta da loro e quello che devono fare”. Nel corso della riunione è stato riconfermato il lussemburghese Jean-Claude Juncker alla presidenza dell’Eurogruppo, che occupa dal 1 gennaio 2005 e che è stata già rinnovata nel 2007 e nel 2009. Il suo mandato, il quarto, è stato votato all’unanimità dai ministri di Eurolandia e durerà due anni e mezzo invece di due anni, come previsto dal Trattato di Lisbona.
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