Bruxelles, 18 gen. (Apcom) – Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha criticato, oggi a Bruxelles, una grave mancanza di coordinamento degli aiuti internazionali d’emergenza a Haiti, sostenendo che le Nazioni unite avrebbero dovuto incaricare subito una delle loro agenzie, affidando al suo direttore il compito di “dare direttive” e di decidere chi fa che cosa e in quale settore. Bertolaso era a Bruxelles insieme al sottosegretario agli Esteri Vincenzo Scotti per partecipare al Consiglio dei ministri Ue dello Sviluppo, convocato in una riunione informale straordinaria.
Scotti ha riferito di aver espresso, a nome dell’Italia, una posizione contraria a tenere troppo presto la conferenza dei donatori sulla ricostruzione di Haiti, propugnata da Stati Uniti e Francia. “La conferenza dovremo farla dopo l’emergenza, quando saranno state definite le esigenze e le cose concrete da fare, e le dimensioni effettive dall’impegno finanziario da mettere in campo”, ha notato, confermando che comunque l’Italia ha già deciso di abolire il debito che ha Haiti ha contratto negli anni scorsi nei suoi confronti, pari a 40 milioni di euro (il secondo più alto dell’Ue).
Scotti ha anche sottolineato “la necessità che l’Ue realizzi un proprio coordinamento efficiente sul campo”, che la responsabilità generale di coordinare i soccorsi sia affidata all’Onu e che “ci sia uno stretto coordinamento fra l’Ue, le Nazioni unite e gli Usa”. Bertolaso ha insistito che la Commissione Ue non è stata in grado finora di svolgere il proprio ruolo di coordinamento europeo, perché colta dalla catastrofe haitiana “troppo presto”, durante la transizione dal vecchio Esecutivo di Barroso al nuovo, nel quale i servizi della Protezione civile e dell’aiuto umanitario saranno riformati a affidati a un solo commissario.
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