Miami, 19 gen. (Apcom) – La compagnia di navigazione Royal Caribbean non cancellerà la tappa ad Haiti dalle sue crociere. Lo ha affermato la stessa società sottolineando che il passaggio delle ‘città galleggianti’ contribuirà a sostenere l’economia del Paese devastato dal sisma di sette giorni fa.
Royal Caribbean possiede un’isola privata, Labadie, a nord di Haiti, a circa 150 chilometri dall’epicentro del sisma, dove, tre volte a settimana, attraccano le sue barche da crociera. Oggi è attesa a Labadie la “Liberty of the Seas”, con a bordo 3.600 passeggeri che trascorreranno due giorni sull’isola paradisiaca, risparmiata dal terremoto. “Seguiamo il nostro programma normale, con tre navi a settimane a Labadie”, ha dichiarato il portavoce dello compagnia da crociera, Lyan Sierra-Caro. “‘Navigator of the Seas’ è arrivata ieri, oggi attracca ‘Liberty of the Seas’ e venerdì arriverà ‘Celebrity Solstice'”, ha precisato Sierra-Caro, garantendo che il sisma di Haiti non ha provocato alcuna cancellazione”.
La presenza delle navi di lusso a poca distanza dall’isola straziata dal sisma hanno provocato polemiche in tutto il mondo. “Non posso immaginare di mangiare il mio hamburger su queste spiagge pensando a tutti coloro che sono morti, a quelli che stanno morendo di sete e a coloro che moriranno a causa delle ferite”, ha dichiarato sul blog “Cruise Critic” un passeggero che ha recentemente viaggiato a Labadie.
La società si è difesa donando un milione di dollari in aiuti umanitari ad Haiti e garantendo che gli incassi delle crociere a Labadie andranno alle vittime del sisma. “Pensiamo che sia importante andare laggiu e contribuire all’attività dei commercianti sull’isola e dei 230 dipendenti che abbiamo sul posto”, ha dichiarato sul suo blog il presidente di Royal Caribbean, Adam Goldstein. “I turisti che andranno a Labadie arriveranno con aiuti. E noi, sosteniamo i nostri clienti che decidono di collaborare in questo modo”, ha aggiunto.
(Fonte Afp)
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