FAGNANO Dieci persone arrestate per lo più tra Fagnano e Busto Arsizio, 48 indagate in Lombardia: è il risultato dell’operazione dei carabinieri “Replay” che ha smantellato una rete di smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non. La rete era ramificata in Valle Olona e nel Bustese. Secondo le accuse l’organizzazione faceva capo a Salvatore Accarino, già condannato in primo grado per gli stessi reati a 6 anni e 6 mesi. L’uomo non poteva risultare intestatario di alcuna attività
e quindi si era rivolto al fratello Mario e al figlio Francesco per le tre società fagnanesi che ufficialmente dovevano solo eseguire il trasporto dei rifiuti (prelievo dal sito e poi in discarica). In realtà il materiale veniva stoccato nel sito “La Valle”: da deposito di automezzi, questo era diventato un luogo per rifiuti dove pericolosi venivano mischiati a quelli non pericolosi.
Nei guai anche sei funzionari di banca compiacenti, di tre diversi istituti del Bustese: sono denunciati a piede libero per non aver segnalato che i 21 conti correnti sotto sequestro e intestati a prestanome erano in realtà di Salvatore Accarino.
m.lualdi
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