LAVENO E’ viva per miracolo la donna che ieri pomeriggio è stata travolta da un treno sulla tratta Bellinzona-Gallarate all’altezza di Laveno. L’ipotesi più probabile allo stato attuale delle cose è che la donna, una 45enne residente a Gemonio, abbia tentato un gesto estremo. Secondo una prima ricostruzione la 45enne al momento di essere investita dal locomotore si trovava, infatti, seduta tra i binari in attesa dell’arrivo del treno. La signora, camminando lungo la strada ferrata, è entrata nella galleria “Sasso Galletto” all’altezza del passaggio a livello di via Bienate, proprio all’ingresso del paese. A quel punto, e chissà con quale stato d’animo, si è piazzata sui binari aspettando il peggio. La donna ha percorso circa duecentocinquanta metri di galleria al buio prima di fermarsi, sedendosi poi sul sedime ferroviario.
L’attesa non deve essersi protratta molto a lungo. Intorno alle 17 è sopraggiunto il treno proveniente da Luino diretto alla stazione di Laveno Mombello. Pochi attimi e l’impatto sarebbe stato inevitabile. All’ingresso del convoglio in galleria, nonostante il buio, il macchinista però si è accorto che c’era qualcuno sui binari. A questo punto il conducente del treno, sorpreso e nel contempo sconvolto per quel che stava succedendo, ha avuto il sangue freddo e la prontezza di frenare in tempo rallentando al massimo la velocità di transito del convoglio. Nonostante tutto gli sforzi del conducente, l’urto – per quanto rallentato – è stato inevitabile: la donna è stata investita in pieno finendo sbalzata di alcuni metri. L’impatto potrebbe essere stato attutito dal respingente in plastica che fa da collegamento tra i convogli e che riveste la parte anteriore del locomotore.
Immediatamente le sue condizioni sono parse molto gravi: la vita della donna, che oltretutto aveva perso molto sangue, sembrava davvero appesa a un filo. Ma era cosciente ed è stata tempestivamente soccorsa dai mezzi del 118 che in pochi minuti sono sopraggiunti sul posto intervenendo all’interno della galleria. In pochi istanti la ferita è stata intubata prima di essere messa in sicurezza e trasportata al vicino ospedale di Varese. Le sue condizioni sono rapidamente migliorate con le prime cure: dovrebbe cavarsela solo con qualche ferita alla testa e una sospetta frattura alla mano.
Nel frattempo sul posto sono arrivate anche le pattuglie dei carabinieri e della polizia ferroviaria oltre ai vigili del fuoco di Varese e Laveno. Solo intorno alle 19, dopo quasi due ore di caos, anche la linea ferroviaria è tornata a funzionare regolarmente collegando il traffico svizzero e varesino. Code e rallentamenti anche sulle strade, in particolare sulla Provinciale 1, proprio a ridosso della galleria.
b.melazzini
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