Mosca, 28 gen. (Apcom-Nuova Europa) – La Russia è pronta a fare di più per risolvere i problemi di sicurezza e sviluppo economico in Afghanistan. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, da Londra, dopo un incontro con il suo omologo statunitense Hillary Clinton. Segnalando ancora una volta una evidente aspirazione di Mosca a riconquistare una certa influenza sul paese, dopo la debacle degli Anni 80, in quello che venne definito ‘il Vietnam dell’Urss’.
Lavrov è nella capitale britannica per una visita di due giorni e ha partecipato alla conferenza internazionale sull’Afghanistan. “Noi prenderemo in considerazione un ulteriore contributo da parte della Russia a questi sforzi” ha specificato. “Stiamo già facendo molto, fornendo il transito alle forze internazionali per garantire la sicurezza in quel paese e proseguire i lavori sulle infrastrutture e altri progetti economici in Afghanistan, nonchè la preparazione del personale locale, sia per strutture civili, sia per le forze di polizia di quel paese”.
L’ambasciatore russo presso la Nato Dmitry Rogozin, concretamente, ha offerto l’aiuto di Mosca all’Alleanza per ripristinare più di 140 edifici costruiti dagli ingegneri sovietici tra il 1952 e il 1988.
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