Russia/ In 12mila a Kaliningrad chiedono dimissioni Putin

Mosca, 30 gen. (Apcom-Nuova Europa) – Scende in piazza l’opposizione russa, ma non a Mosca, nella più appartata enclave di Kaliningrad, in Europa centroorientale. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di 12 mila persone, secondo fonti sul posto. I membri dei partiti di opposizione e di diverse organizzazioni pubbliche hanno protestato contro l’aumento delle tasse e dei trasporti. Lo scopo era chiedere le dimissioni del governatore della regione di Kaliningrad Georgy Boos del partito di maggioranza Russia Unita, così come del Primo Ministro della Russia Vladimir Putin e del suo governo.

Per la prima volta si sono viste tutte insieme, in piazza, le forze politiche dell’opposizione parlamentare ed extra parlamentare. Unico assente – ovviamente – il partito di Putin “Russia Unita”. In corteo invece c’erano i comunisti del Kprf, gli ultranazionalisti dell’Ldpr, Solidarnosh, Yabloko, Russia Giusta, sino agli oltranzisti di Altra Russia.

Da Mosca sono arrivati i capofila dell’opposizione extraparlamentare anti Putin, Boris Nemtsov e Vladimir Milov, Ilya Yashin. Nemtsov ritiene che Mosca non è assolutamente interessata ai problemi di Kaliningrad.

Una manifestazione analoga si è tenuta 30 gennaio a San Pietroburgo. In una precedente azione nella regione di Kaliningrad si era vista la partecipazione di cinquemila persone.

Cgi

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