Washington, 30 gen. (Apcom) – La finanziaria 2011 che Barack Obama presenterà lunedì potrebbe mettere la parola fine – almeno per questo decennio – al progetto di ritorno della Nasa sulla Luna: la crisi e le relative costrizioni sembrano aver convinto la Casa Bianca a limitare gli sforzi economici dell’Agenzia spaziale allo sviluppo di veicoli in grado di raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale “Alpha”.
Quindi, secondo fonti della Casa Bianca, verrebbe eliminato il razzo vettore Ares X-1, il cui test di lancio si era svolto con successo pochi mesi fa; gli space shuttle andranno in pensione come previsto (fonte del 2010) e la Iss rimarrà in orbita almeno fino al 2020; il tutto con una rinnovata cooperazione internazionale che permetta di condividere tecnologie e tagliare i costi.
Tuttavia, non è escluso che il Congresso accolga con scarso entusiasmo l’abbandono sia pure temporaneo del progetto “Constellation” – nome scelto, segno dei tempi, da un’agenzia pubblicitaria newyorchese – non tanto per orgoglio patriottico quanto per le ricadute negative in termini occupazionali in diversi stati – e a pochi mesi dalle lezioni di metà mandato.
La precedente Amministrazione aveva calcolato in 230 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni la spesa necessaria per il progetto, dei quali 9 miliardi già appaltati e tre miliardi già
spesi (il solo test dell’Ares è costato 445 milioni di dollari): oltre al vettore, è in corso la progettazione e sviluppo della nuova capsula Orion, con la prima missione con equipaggio che era stata fissata non prima del 2015.
(con fonte Afp)
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Mgi
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