Bologna, 1 feb. (Apcom) – Romano Prodi non cambia idea e non si candiderà per la poltrona di sindaco di Bologna. “Non è questione di sacrificio personale”, afferma l’ex presidente del Consiglio da Bologna. “Non sto cambiando idea. Segnali d’amore” alla città “se ne possono dare in tanti modi… bisogna vedere quale ha più effetto.
Questo pomeriggio non ci sarà nessun incontro tra Romano Prodi e Pierluigi Bersani, il segretario del Pd, per convincere l’ex premier a candidarsi a sindaco di Bologna, dopo il ‘Cinzia-gate’ che ha portato alle dimissioni di Flavio Delbono.
“Non è in programma” nessun incontro con Bersani (oggi a Bologna per partecipare alla direzione del partito), dice lo stesso Prodi sotto la sua abitazione di via Gerusalemme. “Le attestazioni di stima fanno piacere. Naturalmente si fanno vedere quelli che fanno atto di stima e non di disistima. Quindi uno non deve mai illudersi che sia un fatto corale e totale. Gli atti di stima fanno piacere, ma fanno pensare che non bisogna credere che sia espressione di tutti”.
Quanto alla sua possibile candidatura alla guida della città emiliana, Prodi ha sottolineato: “Occorre guardare razionalmente cosa è meglio: meglio per se stessi, per la città e per la comunità in cui si vive, per la coerenza delle proprie azioni. Il giudizio è sempre complesso e l’amore” per la città “è il più complesso di tutti i sentimenti. Non c’è un atto d’amore che non guardi in viso l’amata”.
Pat/Pol
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