Francia-Germania/ Parigi e Berlino lanciano loro roadmap per 2020


Parigi, 3 feb. (Apcom)
– Si svolge questo pomeriggio a Parigi il 12esimo Consiglio dei ministri congiunto franco-tedesco, presieduto da Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, per varare un blocco di 80 provvedimenti volti a rilanciare l’intesa fra i due Paesi nei prossimi dieci anni, una sorta di “road map” della cooperazione fra Parigi e Berlino fino al 2020. I due governi saranno al gran completo: un’occasione per far conoscere ai ministri francesi i membri del nuovo esecutivo tedesco, frutto della coalizione tra conservatori e liberaldemocratici.

Avviato in ottobre dal capo di stato francese e dalla cancelliera tedesca, poi perfezionato più volte nel corso delle settimane successive, il nuovo programma franco-tedesco si suddivide in sei grandi settori di cooperazione che verranno spiegati nei dettagli al termine dell’incontro all’Eliseo.

Sul fronte economico, i due paesi vogliono “rafforzare le convergenze delle loro analisi economiche”, prima del vertice informale europeo della prossima settimana, dedicato al rilancio della crescita, e a “coordinare gli sforzi” in materia di regolamentazione finanziaria.

Dopo il semi-fallimento del vertice di Copenaghen, Francia e Germania vogliono inoltre “lavorare assieme a un accordo internazionale ambizioso” per ridurre i gas a effetto serra, con particolare attenzione allo sviluppo delle auto elettriche.

In materia di innovazione, Parigi e Berlino vorrebbero “raddoppiare il numero degli studenti beneficiari dei programmi dell’universtià franco-tedesca” e “incrementare gli scambi scolastici”. Sulla politica estera, di difesa e sicurezza, diversi progetti sono destinati a rafforzare la cosiddetta “cooperazione rafforzata” tra i due paesi in Afghanistan, la lotta contro l’immigrazione clandestina, il traffico di droga, i controlli sul traffico aereo. Verranno inoltre soppressi molti “ostacoli giuridici” in materia di regime patrimoniale e familiare. Infine, in ambito istituzionale, è prevista la possibilità che un ministro di un paese partecipi a riunioni del consiglio dei ministri dell’altro.

Fcs

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