‘Ndrangheta/E’ giallo su scomparsa ex collaboratrice giustizia


Catanzaro, 7 feb. (Apcom)
– Che fine ha fatto Lea Garofalo l’ex testimone di giustizia, sparita nel nulla quasi due mesi fa? Fino all’altro giorno della scomparsa della donna non era filtrato nulla. La notizia è trapelata cambiate quando la Procura della Repubblica di Campobasso ha disposto l’arresto dell’ex convivente della donna, Carlo Cosco, di 40 anni, e di Massimo Sabatino, di 37 anni, gia’ detenuto per altra causa.

Secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri di Campobasso, Cosco sarebbe stato il mandante del tentativo di sequestro e omicidio della donna, messo in atto da Sabatino e non riuscito per la reazione della donna, lo scorso 5 maggio a Campobasso dove la donna viveva sotto protezione.

Lea Garofalo 35 anni sarebbe stata a conoscenza di molti particolari degli affari delle cosche di Petilia Policastro ed aveva parlato anche dell’omicidio del fratello, Floriano, ucciso in un agguato nel 2005 a Pagliarelle, una frazione di Petilia Policastro. La donna, inoltre, aveva rivelato particolari su un altro omicidio, quello di Antonio Comberiati, avvenuto a Milano nel 1995, e su un traffico di droga in cui era rimasto coinvolto anche il fratello. La donna e’ stata sentita piu’ volte dai carabinieri e dai magistrati della Dda di Catanzaro.

Nella tarda serata di ieri l’imbarazzo tra gli investigatori di Catanzaro, Crotone provincia in cui ricade Petilia Policastro e Campobasso era forte con inquirenti e investigatori che non sono riusciti a dare una spiegazione. La donna, dopo l’episodio del maggio scorso, avrebbe tentato di riprendere una vita normale, esponendosi ad una potenziale situazione di pericolo. Nel 2008, aveva deciso di trasferirsi a Campobasso insieme alla figlia, dove aveva tentato di rompere col suo passato.

Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, la donna si trovava a Milano dove avrebbe dovuto testimoniare in aula in un processo contro le cosche calabresi, ma improvvisamente è scomparsa non presentandosi ad un appuntamento che aveva nella zona del cimitero monumentale. È lo stesso ex convivente Carlo Cosco che si è presentato ai carabinieri di Milano con la figlia per denunciare la scomparsa. Da quel momento della donna si è persa ogni traccia ed il timore di magistrati ed investigatori e’ che possa essere stata uccisa ed il suo cadavere fatto sparire.

Adesso gli inquirenti stanno cercando di capire se Cosco e Sabatino abbiano responsabilità anche nella scomparsa dell’ormai ex testimone di giustizia.

Cro

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