Spagna/ Casa Reale vuole annullamento matrimonio infanta Elena


Roma, 10 feb. (Apcom)
– La Casa Reale spagnola ha confermato sul suo sito web ufficiale l’avvenuto divorzio dell’infanta Elena di Borbone e Jaime de Marichalar, aggiornando inoltre opportunamente le note biografiche; il passo successivo dovrebbe essere quello della richiesta di annullamento del matrimonio, non ancora presentata alla Santa Sede.

La primogenita dei monarchi spagnoli – quarta in linea di successione – e l’aristocratico castigliano si erano sposati 12 anni fa e hanno avuto due figli, Felipe Juan Froilàn e Victoria; l’ex marito dovrebbe conservare il diritto a vedere i figli in qualunque momento ma gli è stato revocato il titolo di Duca
di Lugo ed è stato di fatto “cancellato” dal sito ufficiale.

Si è trattato di un divorzio ampiamente scontato – avvenuto “di
comune accordo” – ma che non è privo di conseguenze giuridiche e
legali che convinceranno probabilmente la Corona spagnola a decidere di cercare l’annullamento del matrimonio. Elena infatti fa parte di una famiglia reale ufficialmente cattolica, apostolica e romana; sposatasi in chiesa con sacramento indissolubile, la sua condizione di divorziata non le permetterebbe quindi di rifarsi una vita agli occhi della Chiesa, anzi in caso di successivo matrimonio civile la esporrebbe alla condizione di concubinato e non potrebbe ricevere la comunione.

L’unica via di uscita sembra essere dunque un annullamento della
Sacra Rota: sarebbe infatti la stessa Santa Sede – e non le
autorità ecclesiastiche spagnole – ad occuparsi della questione,
come è previsto per le massime cariche dei Paesi cattolici (in
questo caso, l’autorità del Re come Capo di Stato si intende
estesa ai membri della famiglia reale).

L’unico precedente in materia per una monarchia cattolica
riguarda l’annullamento del matrimonio fra Carolina di Monaco e
Philippe Junot, che il Vaticano tardò ben 12 anni ad approvare.
Quanto alle possibili cause, scartate evidentemente l’impotenza o lo scoprire che il coniuge è un assassino – due dei motivi
previsti – gli esperti consigliano il canone 1095, ovvero
“l’incapacità di assolvere gli impegni essenziali del matrimonio
per cause di natura psichica”.

Mgi

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