12 Feb 2010
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Barasso (e.r.) La buona notizia è che nessuno si è fatto male: né gli impiegati, né i clienti che in quel momento facevano la fila davanti agli sportelli. Quella cattiva è che due balordi sono riusciti a svaligiare una banca in barba a ogni sistema di sicurezza, e ad andarsene con un bottino di circa 4mila euro.
Il colpo è stato messo a segno ieri mattina, poco dopo le 10.30. Nel mirino dei rapinatori è finita la Banca Intesa Sanpaolo di piazza San Martino 6,
a Barasso. Il raid è stato compiuto da due uomini a volto scoperto e armati di taglierino. Uno era di altezza media e di corporatura robusta; l’altro era piuttosto alto e longilineo. Dalle poche parole pronunciate non è stato possibile capire se fossero italiani o stranieri: quello che è certo è che avevano la pelle chiara. Brandendo l’arma, passata indenne attraverso la bussola dell’ingresso, si sono fatti consegnare il contante in cassa: circa 5mila euro. Poi sono scappati a piedi, anche se non è escluso che nelle vicinanze ci fosse un’auto ad attenderli.
La rapina di ieri mattina ricorda in modo impressionante quella messa a segno lo scorso 22 gennaio a Varese, in via Sanvito Silvestro 92: tra i due istituti di credito (tra l’altro, sempre la banca Intesa Sanpaolo) ci sono appena 4 chilometri. Anche a Varese avevano agito due uomini con il volto coperto solo in parte e armati solo di taglierino. L’unica differenza è che i rapinatori del capoluogo fuggirono a bordo di un paio di mountain bike, abbandonate però a poche centinaia di metri di distanza.
Sulla rapina di ieri indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Varese, che hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere. A Varese, invece, intervennero gli uomini della questura. Attraverso il confronto delle indagini e delle tracce trovate in banca gli investigatori cercheranno di capire se gli autori dei due colpi siano le stesse persone. Ma il confronto delle descrizioni sembrerebbero escludere questa ipotesi.
f.artina
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