Vancouver (Canada), 13 feb. (Apcom) – Tra lacrime e sorrisi Vancouver ha afficialmente alzato il sipario sui XXI Giochi Olimpici invernali. Ieri al BC Place Stadium si è tenuta la cerimonia di apertura della terza olimpiade canandese (Calgari `88 e Montreal `76), la prima nella storia dei Giochi a svolgersi al chiuso. Nelle ore precendenti il grande show, trasmesso in mondovisione, la notizia della morte del giovane slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili ha gettato un velo di tristezza su tutto l’universo olimpico in quello che sarebbe dovuto essere un giorno di festa. Vancouver ha provato a voltare pagina riempiendo in ogni ordine di posto il BC Place Center che per la prima volta dalla sua inaugurazione nel 1983 ha registrato il tutto esaurito (60.600 persone). Un record che strapazza anche la pop-star Madonna che nel 2008 arrivò a 50.000 biglietti venduti in 29 minuti.
Gli organizzatori hanno stimanto che la cerimonia sia stata seguita da oltre tre miliadi di telespettaori in tutto il mondo. La cerimonia, cominciata con la dedica alla memoria del georgiano, è stata un vero e proprio omaggio al Canada con i suoi spazi sconfinati e le sue meraviglie naturali e ovviamente alla sua cultura cosmopolita. Gli spettatori hanno finalmente potuto vedere una enorme distesa di neve rappresentata dagli scenografi con il coinvolgimento del pubblico. Una vera rarità di questi tempi a Vancouver visto che finora in città e sulle montagne sembra essere l’unico
e fondamentale tassello mancante per la buona riuscita dei Giochi. La bandiera canadese ha fatto il suo ingresso nello stadio portata da otto membri della Royal Canada Moun in classica uniforme con le giubbe rosse. Ovviamente non poteva mancare un omaggio alle quattro popolazioni aborigene che rappresentano l’identità storica del paese, le prime quattro nazioni ospitate dal Canada.
Più di 2.500 atleti hanno partecipato alla sfilata. Ottantadue paesi coinvolti, tra i quali si registra per la prima volta la partecipazione delle Isole Cayman, Colombia, Ghana (un solo atleta), Montenegro, Pakistan, Peru and Serbia. L’Iran invece ha avuto per la prima volta nella storia una donna come portabandiera, la sciatrice Marjan Kalhor. Il Canada e la Gergia sono stati accolti da un boato e da una standing ovations, la delegazione georgiana aveva un nastro nero attaccato alla bandiera. Dopo la sfilata musica al massimo con Bryan Adams e Nelly Furtado. Effetti speciali e giochi di luci come “l’orso dello spirito” alto 20 vetri fatto esclusivamente di lead luminosi. Un omaggio alle popolazioni aborigene del nord-ovest. All’evento hanno partecipato personalità di spicco come l’attore Donald Sutherland e l’ex pilota di Formula 1 Jacques Villenueve, entrambi hanno portato la bandiera a cinque cerchi. Il governatore generale della British Columbia, Michaelle Jean e il presidente del Cio, Jacques Rogge, hanno dichiarato aperti i XXI Giochi invernali di Vancouver sucessivamente è stato osservato un minuto di silenzio per Kumaritashvili.
La festa olimpica si è conclusa con l’arrivo della torcia e l’accensione del tripode da parte di Rick Hansen, plurimedagliato ai Giochi Paralimpici, Catriona LeMay Doan, due ori nel pattinaggio di velocità, l’ex stella Nba Steve Nash, Nancy Greene, campionessa olimpica nello sci negli anni ’60 e ‘The Great One’ Wayne Gretzky, una leggenda dell’hockey canadesi. Il fuoco olimpico è stato poi trasportato sul mare dove arderà fino alla fine dei Giochi il 28 febbraio.
Lpr-Caw
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