CASTELLANZA Un’università di qualità per avere studenti più preparati e ricercatori competenti. L’inaugurazione del diciannovesimo anno accademico dell’Università Liuc di Castellanza, che si è svolto ieri nell’aula magna dell’ateneo, ha portato ad una riflessione ed una profonda analisi sul sistema universitario di oggi.
Colpito nel profondo, negli ultimi mesi, da una lunga serie di provvedimenti legislativi che il rettore della Liuc, Andrea Taroni ha definito “Veramente penalizzanti”, a tal punto da “introdurre meccanismi di contrazione dell’offerta
formativa, di sottrazione di risorse finanziarie e umane nella ricerca e che hanno portato a un’espansione delle tasse d’iscrizione”. Un periodo di transizione e di cambiamenti a volte troppo rapidi ha aggiunto Taroni “Che la nostra università vive con la convinzione che soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”. Ecco perché, ha continuato Taroni, “è per noi sempre più fondamentale investire sulla formazione delle risorse umane, come fattore competitivo decisivo”.
In quasi vent’anni di vita la Liuc ha sfornato 6 mila laureati.
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m.lualdi
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