Zurigo, 22 feb. (Apcom) – Testimoni hanno riferito all’Afp di aver notato una presenza “anomala” di poliziotti libici attorno all’ambasciata svizzera a Tripoli, ma il ministero degli Esteri di Berna in un breve comunicato ha detto che “la sicurezza delle rappresentanze straniere è ancora una responsabilità del Paese ospitante”.
“Noi continuiamo a lavorare a una soluzione” per la liberazione dei due uomini d’affari svizzeri, bloccati in Libia da un anno e mezzo, ha aggiunto il ministero di Berna. Le autorità di Tripoli hanno dato tempo fino alle 12 di oggi all’ambasciata svizzera per consegnare alla giustizia uno dei due uomini, Max Goldi, condannato a quattro mesi di prigione. L’altro cittadino, Rashid Hamdani, partirà per la Svizzera in giornata. L’avvocato di Goldi ha assicurato che il suo cliente si consegnerà volontariamente alle autorità, e poi chiederà la grazia alle autorità di Tripoli.
(fonte Afp)
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