GORLA MINORE Il giorno dopo la tragedia Prospiano e Gorla Minore si stringono attorno alla famiglia di Angelo Canavesi, il benzinaio di 68 anni ucciso da un bandito solitario ieri nel suo distributore, ancora sconvolte e seguono con ansia le indagini. I carabinieri hanno perquisito diverse abitazione tra Gorla e Olgiate e stanno vagliando i sospetti.
Il figlio Emanuele torna a parlare e assicura: “Papà ci diceva sempre di non reagire e di dare tutti i soldi.
Se si è davvero comportato diversamente, forse è perché ha riconosciuto il rapinatore. Io continuo a non capire perché sia successo a mio padre, una persona così generosa e amata”.
Intanto il sindaco Giuseppe Migliarino ha proclamato il lutto cittadino il giorno dei funerali, invitando i commercianti alla chiusura dei negozi durante le esequie: “Dobbiamo far sentire la nostra solidarietà alla famiglia di Angelo”.
oggi sull’edizione de “La Provincia di Varese” quattro pagine speciali
m.lualdi
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