Alberi, piazze e parcheggi Polemica a Laveno

LAVENO MOMBELLO Ancora polemica sull’abbattimento degli alberi in piazza XXV Aprile e piazza Vittorio Veneto a Laveno Mombello. Dopo il botta e risposta fra la lista Lega Nord-Popolo della Libertà e l’amministrazione, proprio il candidato di Carroccio e Pdl Graziella Giacon torna all’attacco, aggiungendo “alberi” e pepe a una vicenda di cui in paese si continua a discutere.
A riaccendere il fuoco della polemica nuovi tagli in centro e anche le risposte arrivate proprio dall’amministrazione, la quale aveva illustrato gli interventi alla base del taglio e sottolineato che gran parte delle piante erano di proprietà

della Provincia, cofinanziatrice dell’operazione.
Proprio al coinvolgimento di Villa Recalcati si riallaccia la Giacon: «Nella delibera provinciale – ha detto – i fondi messi a disposizione per la messa in sicurezza di via XXV Aprile si riferiscono alla progettazione, non entrano nel merito dell’abbattimento. La scelta di tagliare le piante è stata fatta dall’amministrazione, che ora coinvolge la Provincia. Fra l’altro la decisione non è passata nemmeno per il consiglio comunale, perché l’intervento è stato affidato alla Laveno Mombello Srl: per questo i consiglieri di minoranza non sapevano nulla».
La Giacon propone anche un dato numerico: «Loro – ha spiegato il candidato sindaco – ci hanno risposto che gli alberi eliminati non arrivavano a 100. Non li abbiamo contati uno a uno, ma basta passare dal lungolago del Gaggetto per vedere una desolazione totale e capire che probabilmente, fra tutte le zone devastate, gli alberi tagliati arrivano a 150. Noi viviamo quotidianamente il problema, e ci rendiamo conto che l’identità del paese è stata stravolta».
L’abbattimento però si lega anche al turismo, come spiega sempre la Giacon passando da via XXV Aprile a piazza Vittorio Veneto, il cui progetto di riqualificazione è stato presentato da poco. «Risulta – dice la candidata – che a lavori ultimati la piazza avrà il 30% di parcheggi in meno. Da 105 posti auto esistenti infatti, si passerà a 74: in pratica se prima il parcheggio in Vittorio Veneto era pericoloso per le dimensioni delle piante, ora il problema è risolto, perchè le macchine non ci saranno più». La diminuzione dei parcheggi, secondo Graziella Giacon, non farà certo bene a Laveno. «E’ naturale – conclude – che meno posti auto in centro penalizzeranno i commercianti e il turismo. Noi siamo stufi di essere presi in giro anche perché questa amministrazione ci ha sempre promesso mari e monti, ma in realtà ha fatto poco e niente anzi, per il turismo in 5 anni ha tolto 30 parcheggi». 
«Quando tutto l’intervento sarà finito – ha replicato il sindaco Ercole Ielmini, candidato al secondo mandato per la lista «Centrosinistra» – e le piante saranno messe a dimora, la società che gestisce i lavori rifarà le strisce così come dovranno essere fatte, tenendo conto anche dei nuovi passaggi pedonali da inserire. Allora si potranno ricontare i parcheggi».

b.melazzini

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